Dalla Visione democratica e funzionale di Rietveld, la Poltrona Utrecht di Cassina, icona indiscussa del movimento neoplastico

Gerrit Thomas Rietveld, un'icona del design del XX secolo, è celebre per il suo contributo rivoluzionario all'architettura e al design d'interni. Nel 1935, Rietveld progettò Utrech, una poltrona straordinaria per il grande magazzino Metz & Co di Amsterdam, un pezzo che ancora oggi è ammirato per il suo stile unico e la sua funzionalità.

Prodotta da Cassina, Utrech è un pezzo d’arredo che incarna l'essenza del movimento neoplastico, noto anche come De Stijl (che in olandese significa "Lo Stile").

(Progetto di residenza privata di Arredamenti Fogliarini con Poltrona Utrech, Cassina e Tavolino Bell, Classicon)

Nata nei Paesi Bassi nel 1917, questa corrente artistica e architettonica stata una risposta radicale alle espressioni artistiche tradizionali caratterizzata da una predilezione per la semplicità e l'astrazione, l'uso di forme geometriche essenziali e una palette limitata di colori. I membri di questo movimento, tra cui spiccano nomi come Piet Mondrian, Theo van Doesburg e Gerrit Rietveld, perseguivano l'idea di un'arte pura, libera da rappresentazioni realistiche e incentrata sull'essenza delle forme e dei colori.

Via libera quindi all'uso di linee e angoli retti e una palette di colori ridotta ai toni primari (rosso, blu e giallo), affiancati dal nero, dal bianco e dal grigio. L’eredità del movimento neoplastico è visibile in molte forme di design contemporaneo, dove la funzionalità e l'estetica minimalista continuano a essere elementi chiave, alla ricerca di un equilibrio armonico tra spazio e materia.

A differenza delle sedute tradizionali, che celano il loro scheletro sotto imbottiture e rivestimenti, il design della seduta Utrech mette a nudo la sua struttura, celebrando anziché nascondere la sua costruzione. Questo approccio non solo conferisce alla sedia un aspetto distintivo, ma riflette anche l'interesse di Rietveld per l'onestà materiale e la funzionalità.

Un design innovativo caratterizzato dalla giustapposizione di elementi ortogonali. Il sedile e lo schienale, ad esempio, si incontrano a terra in un angolo netto, creando una forma geometrica distintiva e un aspetto scultoreo. Questa caratteristica non è solo visivamente sorprendente, ma riflette anche la ricerca di Rietveld di una purezza formale e di una chiarezza strutturale.

I  braccioli rappresentano un altro elemento che dimostra l'ingegnosità di Rietveld. Estendendosi in modo lineare, diventano parte integrante dell'appoggio della sedia, fondendo funzionalità e forma in un unico, elegante elemento di design. Questa caratteristica non solo accentua l'aspetto geometrico della poltrona, ma enfatizza anche la filosofia di Rietveld che rivendica il ruolo del design come diretto, onesto e privo di orpelli non necessari.

(Progetto di residenza privata di Arredamenti Fogliarini con Poltrona Utrech - divano LC2 - tavolino basso Accordo - Buffet Riflesso e libreria Il Veliero di Cassina)

Anche i colori giocano un ruolo fondamentale nell’espressività di questa poltrona: combinazioni audaci e applicazione di blocchi di colore primario per accentuare i diversi elementi. In questo modo non solo si aggiunge un elemento artistico al design, ma si aiuta anche a delineare la struttura della sedia, rendendo ogni componente visivamente distinto e comprensibile.

Utrecht, con la sua estetica audace rappresenta quindi un simbolo dell'evoluzione del design e della sua capacità di influenzare e riflettere i cambiamenti culturali e artistici del suo tempo, annunciando la ricerca estetica dei designer nell’esplorare nuove modalità espressive affinché i mobili potessero essere più che semplici oggetti funzionali – guadagnandosi la posizione di un manifesto di design che esprime chiaramente l'ideologia del suo creatore. Una rivoluzione che vede protagonista la forma che non segue più solo la funzione, ma esprime anche un ideale estetico.

(Progetto di residenza privata di Arredamenti Fogliarini con Poltrona Utrech di Cassina)

Dopo la scomparsa di Gerrit Thomas Rietveld, nel 1964, i suoi eredi decisero di affidare a Cassina i diritti esclusivi per la produzione e la commercializzazione degli arredi e dei design concepiti dallo stesso Rietveld​​. Questo passaggio ha permesso la realizzazione postuma del desiderio del designer di produrre in massa le sue creazioni, un concetto che rifletteva la sua visione di un design "pratico e sociale", con una predilezione per la semplicità costruttiva e l'adattabilità per la produzione seriale.

Le sue creazioni sono rimaste oggetto di grande richiesta e ammirazione nel panorama del design contemporaneo proprio grazie a Cassina che ha saputo mantenere le forme tipiche del pensiero neoplastico di Rietveld, aggiungendo la sua rinomata qualità artigianale a questo pezzo di design senza tempo.

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